Emilio Mancini storico, giornalista e scrittore empolese

Mese: Maggio 2018

Emilio Mancini su Brivido

un-disegno-di-brivido-per-il-processo-dei-fatti-di-empoli-del-1921

 

UN UMORISTA VALDELSANO

ALBERTO MANETTI (“Brivido”)

 

Da: “Miscellanea Storica della Valdelsa”

Annata L (1942 – XX)

fasc. 1-2

 

di Emilio Mancini

 

In una primavera ormai lontana, sulle colonne di un settimanale empolese amichevolmente esaminando le promettenti virtù artistiche e le prime prove dei giovani pittori della città, dopo aver parlato di Nello Alessandrini e di Mario Mazzinghi (anch’egli di recente scomparso), non dimenticavo l’amico Alberto Manetti, il quale, «benchè nato sulle pendici di Poggio Bonizio, tuttavia — dicevo allora — qui in Empoli da lungo tempo risiede, sicchè quando avrà acquistato un po’ di gloria, ne toccherà un pochino anche a noi, che lo abbiamo visto in incubazione».Se non della gloria, arrivò, e presto, il giorno della notorietà, una notorietà larga e simpatica, come quella che derivava da un temperamento di artista e di umorista, da un’attività onesta e geniale. Continua a leggere

Onoranze a Vincenzo Chiarugi in Firenze

Onoranze a Vincenzo Chiarugi

in Firenze

 

Estratto da « Miscellanea Storica della Valdelsa »

Anno XLIX (fasc. 1-2-3 – Serie 143-144-145)

 

 

Il giorno 7 giugno 1940, in occasione del XXII Congresso Nazionale della Società italiana di Psichiatria, con un breve discorso del Preside della Provincia, comm. dott. Diego Sanesi, ed un discorso del Presidente di detta Società, prof. Ar­turo Donaggio, fu inaugurata in Firenze la seguente epigrafe in onore di Vincenzo Chiarugi, precursore della scienza psi­chiatrica :

 

IN QUESTO EDIFICIO PER PIU’ SECOLI ASILO A INFERMI EBBE SEDE

LO « SPEDALE DELLA CARITÀ PER I DEMENTI »

DOVE

VINCENZO CHIARUGI

MEDICO DI EMPOLI INSTAURO’ IL 19 MAGGIO 1788 IL PRIMO ORDINAMENTO CIVILE DELLA PUBBLICA ASSISTENZA AGLI AMMALATI DI MENTE

 

L’Amministrazione della Provincia inaugurando in Firenze dopo CLII anni il Centro d’Igiene e Profilassi mentale volle la nuovissima istituzione idealmente ricongiunta alla gloria del Precursore.

       Addì 7-6-1940-XVII E. F.

 

Essa è scolpita su una lapide di marmo grigio, apposta sulla fronte (verso Via San Gallo) del palazzo dove, già prima del Chiarugi, erano raccolti i malati della pelle, poi, per ini­ziativa di lui, fu fabbricata la parte annessa come « Spedale della Carità per i dementi », palazzo dunque ospedaliero di­pendente, intorno alla metà del secolo scorso, dall’Arcispedale di Santa Maria Nuova col nome di « Ospedale Bonifazio », in memoria di quel capitano di ventura che fu Bonifazio Lupi, fondatore benefico del primitivo  ospedale, là da lui voluto a remissione de’ suoi peccati.

La lapide è murata sotto il porticato, a destra di chi entra nel palazzo che oggi (essendo stati trasferiti e riuniti nel nuovo grande Ospedale di Careggi tutti i luoghi sanitari fiorentini, sparpagliati per la città) è la sede della R. Questura. Continua a leggere

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