Emilio è stato un insegnante, un dirigente scolastico, un giornalista, uno studioso di storia e storie locali, un direttore di riviste e una persona seria.
Da sempre un riferimento per quanti, come me, si sono avvicinati agli studi intorno all’antico castello di Empoli; qualsiasi argomento era già stato esaminato, affrontato e raccontato dall’agile penna di Emilio.
Chiara, equilibrata, impeccabile. Quella di un maestro. Figuratevi la mia sorpresa quando, ormai anni indietro, mi arriva una email: – So che lei si è interessato di mio padre Emilio. Sono Andreina Mancini, la figlia.
E’ nata spontanea una amicizia, assolutamente fraterna, che ha portato a uno scambio quasi giornaliero di idee, immagini, scritti e progetti. E che ha promosso, con la collaborazione dell’Archivio Storico Empolese e della Società Storica della Valdelsa, un convegno su Emilio e il suo tempo, che si è svolto nel Cenacolo degli Agostiniani, a Empoli, il 12 febbraio del 2016.
Emilio ha lasciato un patrimonio immenso di documenti, pubblicazioni e scritti, ordinati e conservati con amore da Andreina e dai suoi figli: Emilio, Emanuele e Antonio.
Tesori che troveranno, almeno in parte, posto su questo sito, e che, con l’aiuto e la infinita pazienza di Andreina, metto a disposizione di tutti, certo di rispettare la volontà di Emilio, che avrebbe certamente sorriso, nel vedere le sue fatiche diffondersi e moltiplicarsi nel magico mondo del web.
Paolo Pianigiani
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