Seconda edizione, dopo la prima uscita sul finire del secolo XIX, adeguatamente rivista e corretta, per non dire interamente riscritta, a quattro mani, da Vittorio Fabiani e Emilio Mancini, che si firmano in calce al termine della pubblicazione.
Le immagini, molto curate, sono dei fotografi empolesi Cecchi e Caponi, integrate dalla presenza di scatti Alinari (fot. Brogi) che riguardano in particolare le opere del Museo Parrocchiale, all’epoca nella prima sede della Compagnia di San Lorenzo.
Da notare la prima immagine della scultura di Carlo Rivalta e Dario Manetti, che campeggia sull’ex piazza Vittorio Emanuele, inaugurata nel 1925. Silvano Salvadori si è accorto che si tratta del modellino, diverso dalla versione definitiva.
Si tratta di una foto importante perchè è quella del modello in gesso che partecipò al Concorso.
L’originale è scomparso.
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